Associazione Autografia

Autografo Falso di Tolkien: scovato un libro firmato non autentico attribuito allo scrittore

Un altro nuovo colpo è stato dato dall’Associazione Autografia al mercato degli autografi falsi su internet. Abbiamo infatti identificato come falso un prezioso autografo di J.R.R. Tolkien.

Il mito di Tolkien e dell’Universo Parallelo da lui creato non conosce crisi anzi, l’interesse per libri, autografi, memorabilia, gadgets e tutto quanto ruoti attorno alla Terra di Mezzo non fa che accrescere di anno in anno. Questo dato di fatto purtroppo crea un terreno molto fertile anche per i falsari ed i malintenzionati, tanto che sono purtroppo moltissimi gli autografi falsi in commercio: alcuni palesi imitazioni, altri eseguiti a regola d’arte che danno un gran daffare a noi Periti Calligrafi.

Nei giorni scorsi si è rivolto all’Associazione Autografia, per confermare l’autenticità di un autografo di Tolkien, un grandissimo appassionato e collezionista di autografi, ma soprattutto un grandissimo Tolkeniano. L’autografo, acquistato su Ebay per una cifra che sfiorava i 7.000 euro, era apposto su di una 11° edizione de “Lo Hobbit”, stampata a Londra e firmata, a detta del venditore attorno al 1965. E fin qui tutto regolare… Premettiamo che la grafia di Tolkien è, alla pari della sua fantasia, unica ed inconfondibile, ed evoca senza ombra di dubbio qualcosa di etereo e di “elfico”.

 


Autografo Non Originale

 


Autografo Originale

A prima vista l’autografo sembrava autentico, perché presentava proprio le rotondità e la morbidezza propria della firma dello scrittore. Abbiamo quindi deciso di procedere ed effettuare le prime rilevazioni all’ingranditore a 500x per controllare che fosse stato realmente scritto e non stampato. L’ingranditore ci restituisce l’immagine di un autografo apposto a penna a sfera o pennarello a punta fine. Quindi tutto OK. Abbiamo quindi effettuato la rilevazione con l’infrarosso a 980 nm per scongiurare che fosse stato ricalcato… Nessuna traccia di ricalco. Ok…

Ma l’anima del cacciatore di falsi che è in noi era già in subbuglio, e qualcosa in fondo in fondo ci diceva che dovevamo controllare meglio. Abbiamo quindi proceduto ad una comparazione calligrafica utilizzando ben due campioni, uno prelevato dal database di Galileum Autografi ed uno direttamente dalla Tolkien Library. E purtroppo la comparazione calligrafica ha restituito un risultato tanto deludente quanto inoppugnabile: l’autografo era falso!

Mai avremmo voluto fare la telefonata che ha seguito l’esame dell’autografo, poiché sapevamo che, al di là dell’aspetto economico che comunque sarà gestito con successo dall’acquirente con il nostro aiuto, avremmo distrutto la speranza e la gioia di un appassionato collezionista. E quella, chi colleziona lo sa, non può essere risarcita in nessun modo…

Al collezionista va quindi il nostro più caro augurio che possa al più presto coronare il sogno di possedere un prezioso autografo (stavolta autentico) di J.R.R. Tolkien e…

Non tutto quel ch’è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch’è forte non s’aggrinza,
Le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L’ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quel ch’è senza corona.


Stefano Fortunati