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L’Autografo di Ayrton Senna: il cimelio più strano della F1

Ayrton Senna ha firmato l’autografo più originale del mondo della Formula Uno

La divertente storia dell’autografo più strano che sia mai stato collezionato nel mondo degli appassionati di F1 risale al lontano 1993 ed è legata al leggendario pilota di origini brasiliane Ayrton Senna.

Ayrton Senna – universalmente riconosciuto come uno dei più forti piloti di Formula Uno di sempre – nasce il primo giorno di primavera del 1960 a San Paolo, Brasile. Ancora bambino inizia l’emozionante avventura di pilota che lo porterà a vincere 41 GP e ben 3 Campionati mondiali, quelli del 1988, 1990 e 1991. L’intera carriera di Senna è stata a tal punto memorabile e emozionante da aver assunto i connotati di un mito moderno il cui protagonista è lo stesso Ayrton Senna un uomo che, al pari dei grandi eroi dell’epica classica, ha saputo guadagnarsi un epiteto: il soprannome “The Magic”. 

Ma se è vero che la sua morte – tanto prematura e violenta, avvenuta il Primo Maggio 1994 in seguito alle ferite riportate nell’incidente del circuito di Imola, durante il Gran Premio di San Marino – lo ha reso un’icona senza tempo, è altrettanto vero che già in vita godeva di una fama stellare. La frequenza con cui i fan richiedevano il suo autografo è cresciuta in maniera direttamente proporzionale alle sue vittorie, e tuttora non conosce freni. Quando era in vita, la richiesta di autografi era talmente alta che Senna dovette assoldare un uomo, tale Eric Silbermann che, da buon mancino proprio come lo era anche lui, apponesse la firma del pilota su tutti i poster che gli venivano proposti, autografandoli dunque al suo posto. Fu così che un giorno George Goad, implacabile appassionato di F1, ebbe l’idea di ribaltare la situazione: andò da Senna e, facendo leva sul suo brasiliano sense of humor, lo mise di fronte a una divertente sfida che consisteva nell’appore l’autografo di Silbermann sotto a una di lui fotografia, dando così vita a uno dei più buffi, divertenti e rari autografi che siano mai stati realizzati. Sembra che in merito a questo episodio Senna abbia affermato: «This is… difficult!».

In effetti è molto difficile replicare perfettamente la firma di un’altra persona, specialmente se non si è abituati a farlo. Ma se nel caso dell’autografo di Eric Silbermann eseguito da Ayrton Senna la contraffazione è particolarmente evidente, non è sempre altrettanto facile riconoscere un falso quando ci capita sotto gli occhi. Purtroppo la firma di Senna, essendo bramata da molti collezionisti, è oggetto di svariate contraffazioni, tanto che si stima che quasi la totalità degli autografi di Senna in vendita sui più comuni marketplace sia da considerarsi non-autentica.

Con il supporto di un’immagine, proponiamo di seguito un rapidissimo esame calligrafico dell’autografo di Ayrton Senna che aiuti il collezionista a riconoscere i tratti distintivi della sua firma:

  • A > deve avere una forma a occhiello;
  • T > l’asta deve essere dritta, senza particolari inclinazioni sulla linea di scrittura e il taglio deve essere sempre tratteggiato a destra dell’asta, senza toccarla mai;
  • S > talvolta staccata dalla lettera “E”, talvolta attaccata.
    Nel caso in cui la lettera “S” sia continuata verso la lettera “E”, questa deve generare in basso un occhiello stretto che vada a ricongiungersi con la lettera seguente;
  • Il paraffo di chiusura deve tendere a sinistra, nettamente al di sotto della linea di scrittura, e seguire la stessa inclinazione delle lettere A/Y/T/S. Lo stesso paraffo include solitamente, inscrivendolo nel suo spazio, la data di apposizione.

E voi, cari lettori, avete una storia divertente legata a un vostro cimelio autografato da raccontare?

 

Matilde Gamannossi Degl’Innocenti