Associazione Autografia

Asta N°19 Autografi Antichi e Contemporanei con Galileum Auctions

Si è conclusa da circa un mese l'asta di autografi N°18 di Galileum Auctions che ha visto aggiudicazioni record per gli autografi da noi certificati. Siamo lieti di confermarvi oggi la nostra collaborazione con la piattaforma di aste online Galileum Auctions anche per la pubblicazione del catalogo N°19, che aprirà alle offerte da giovedì 4 Maggio a giovedì e venerdì 11/12 Maggio.

Come di consueto l'asta è suddivisa in due parti: Autografi antichi dal XVI al XIX secolo (dal 4 all'11 Maggio) e Autografi del '900 e contemporanei (dal 4 al 12 Maggio).

Visto l'altissimo valore collezionistico e storico dei lotti in catalogo, oggi più che mai è difficile scegliere i prodotti di punta per la presentazione, ma proveremo comunque ad elencarne alcuni tra i più significativi.

Autografi Antichi - dal XVI al XIX secolo:
 

 

In questa sezione, composta da poco meno di quaranta lotti,  si concentrano alcune delle più rare chimere collezionistiche. La sezione si apre con un nutrito corpus di autografi risorgimentali, protagonisti su tutti due lotti importantissimi: il primo è una straordinaria lettera di Camillo Benso Conte di Cavour dove si commenta l'operato di Giuseppe Garibaldi e tutte le questioni politiche connesse. L'altro lotto che vogliamo segnalare è uno degli autografi più rari mai battuti in un'asta, e sicuramente mai negli ultimi anni:  si tratta di una missiva interamente autografa di Garibaldi durante la sua permanenza a Montevideo, la città dove il suo sogno rivoluzionario ha avuto inizio. È qui che è nato infatti il mito immortale dell' "Eroe dei due mondi".

A seguire un interessantissimo gruppo di autografi del rinascimento europeo dove capeggiano una lettera con annotazione di più righe interamente autografe e firmate di Cosimo I de' Meidici ed un passaporto nobiliare rilasciato da Enrico IV di Francia, redatto un anno dopo aver pronunciato la celeberrima frase "Parigi val bene una messa". Chiude questa sezione una lettera interamente autografa di Ottaviano de' Medici, divenuto poi Papa con il nome di Leone XI. Il suo pontificato fu molto sfortunato: durato soli 26 giorni è ancora oggi il nono pontificato più breve della storia della Chiesa cattolica.

Spostandoci nella storia più recente, segnaliamo altri due autografi di grande rarità: una missiva con autografo del Generale Andrea Massena datata 1797 e sempre dello stesso anno, in piena Campagna d'Italia,  un'incredibile missiva su carta intestata con l'incisione personale del Generale Napoleone Bonaparte, futuro Imperatore dei Francesi. Tramite questa lettera Napoleone ordina la fucilazione di un luogotenente al fine di creare timore tra gli abitanti della Romagna. Successivamente comunica che una trentina di uomini malintenzionati vengano arrestati come ostaggi e trasferiti in una fortezza/prigione.

Potremo trovare altre lettere di grande caratura nella sezione "letterati", dove sono presenti gli autografi di Chateaubriand, dei Premi Nobel Carducci e Rudolf Christoph Eucken e altro ancora.

I Lotti 134-138 concludono questa prima parte del catalogo con gli autografi musicali: Amilcare Ponchielli, Ruggero Leoncavallo, Ferdinando Paër fanno da cornice alla punta di diamante dell'Asta n* 19: uno spartito interamente autografo ed inedito di Vincenzo Bellini. Questa incredibile partitura autografa si compone di n° 4 pagine interamente manoscritte dal M° Bellini (contenente 86 battute) che riportano due dei componimenti contenuti nelle celeberrime “Sei Ariette” per voce e pianoforte, dedicate alla cantante dilettante Marianna Pollini nel 1829, grande amica del compositore. Le ariette vennero poi pubblicate da Ricordi nel 1831. Le prime due pagine riportano l’Arietta n° IV “Almen se non poss'io” nella sua completezza, con testo e musica, mentre le ultime due pagine riportano l’Arietta n° V “Per Pietà bell’idol mio” di cui è mancante il finale, il cui testo è stato riportato in calce al foglio probabilmente dalla mano di uno dei fratelli di Vincenzo che con quel gesto ha inteso voler completare il manoscritto.

 

Autografi del '900 e Contemporanei:

 


Più corposa è invece la proposta di questa sezione, che si compone di oltre cinquanta lotti. La sezione si apre con il raro autografo della Regina Madre Elisabetta su cartoncino augurale, per proseguire poi con un'ampia offerta di autografi di letterati italiani e stranieri.
Tra tutti segnaliamo una meravigliosa ed estremamente rara lettera di Gabriele d'Annunzio ad Eleonora Duse che, assieme ad altro materiale dannunziano, accompagnerà autografi di Giovanni Pascoli, Achille Campanile, Maria Luisa Spaziani ed anche un raro scritto interamente autografo e firmato del premio Nobel Samuel Beckett.

Ampio spazio anche al Futurismo con delle rarità da collezione:  una lettera di Giovanni Papini che cita Carlo Carrà, sarà seguita da due cimeli di Filippo Tommaso Marinetti tra i quali spicca una bozza pre-stampa dei "Proverbi Futuristi" con variazioni rispetto al testo pubblicato. Una vera chicca da non perdere!

Molti anche i pittori in asta, tra i quali è doverso citare Angelo Dall'Oca Bianca (famoso anche per aver creato la forma del Pandoro che tutti conosciamo!), Onorato Carlandi, Paolo Michetti, Aligi Sassu e Filippo de Pisis.

Celebri e molto ricercati alcuni dei protagonisti della settima arte come Vittorio De Sica, Eduardo De Filippo, Federico Fellini ed un raro autografo dell'indimenticabile Principe della risata: Antonio de Curtis detto Totò.

Davvero nutrita la sezione della politica con personaggi di grande rilievo che hanno cambiato il corso della storia italiana. Troveremo infatti una strepitosa lettera interamente autografa di Benito Mussolini assieme ad una sua foto con dedica manoscritta. È comunque la politica del dopoguerra a fare da padrone in questa sezione, con le firme di Sandro Pertini, Piero Calamandrei, Aldo Moro, Enrico Berlinguer ed un libro con dedica autografa di Licio Gelli.

Interessante anche l'offerta nella sezione religione con gli autografi di Sua Santità Benedetto XVI, al secolo Joseph Ratzinger, Pio XI e Paolo VI in qualità di Cardinale (Giovanni Battista Montini).

Anche questa seconda ed ultima parte del catalogo terminerà con alcuni autografi del mondo musicale, soprattutto della prima metà del XX secolo, davvero introvabili. Segnaliamo tra tutti  un biglietto autografo e firmato del Maestro Giuseppe Verdi, una lunga e bellissma lettera di Arturo Toscanini, uno spartito interamente autografo del grande Mario Castelnuovo ed una lettera del celebre compositore tedesco Richard Strauss.


Ultime, ma non certo in ordine di importanza, due rarità assolute: l'autografo del compianto compositore napoletano Pino Daniele sul volantino promozionale ed uno degli autografi più rari ed inrovabili:  l'autografo del leader dei Queen, Freddie Mercury che appone la sua firma dopo aver scritto una lunga dedica. 



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